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Il bagno che non ti aspetti….ma che ti soddisfa!

Due, tre, quattro metri quadri…

Qual’è la misura minima per un bagno?

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Si fa a gara a farli sempre più stretti, sempre più compatti; rimpiccioliscono i sanitari, si compattano i lavandini…

Ma il bagno è un servizio che offre (o potrebbe offrire) molto di più!

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Una vera e propria stanza, alla stregua delle altre! Da progettare con la stessa cura e attenzione che si riserva alle aree più in vista come il soggiorno o il terrazzo/giardino!

La Sala da Bagno, dove rilassarsi grazie all’acqua, alla luce e alle piante; il luogo rigenerante dove prendersi cura della salute e del corpo.

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Molti metri quadri in più rispetto ai minimi di legge, molti metri quadri non per soli ricchi ma per scelta!

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La scelta di ridistribuire le funzioni in modo diverso, per avere spazi più belli e funzionali!

Chi non vorrebbe cambiarsi direttamente al bagno, piuttosto che fare avanti e dietro dalla camera?

Chi non vorrebbe riposare senza l’incombo del guardaroba straripante o rilassarsi sul divano senza sentire l’immane prenza della libreria stracolma?

La soluzione è semplice e sta nella rilocalizzazione delle stesse funzioni in punti differenti dell’abitazione!

Il guardaroba può liberare la camera da letto posizionandosi nel corridoio o in una camera a se, purché sia vicino al bagno; il bagno può essere più grande ed ospitare varie funzioni, le stesse che si finisce per fare in luoghi non idonei come la camera da letto o peggio nel soggiorno; la libreria, accumulatrice di polvere e di caos, sta meglio in uno spazio di passaggio come il corridoio o l’ingresso, in modo da offrire più aria e comfort al soggiorno, ecc…

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Qual’è la tua stanza del relax? Hai mai provato a distribuire le funzioni di casa sulla base dei tuoi bisogni?

Io sogno un bagno affascinato sul verde…

Ph. da Pinterest

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Calendario dell’avvento de La Buona Architettura – 16) Legno ..il migliore di sempre!

Calendario dell’avvento de La Buona Architettura

19 dicembre 2017

16) #Legno…il migliore di sempre!

Approfittando delle feste Natalizie avete in mente di regalarvi o farvi regalare un elemento d’arredo?

Pensavate ad un tavolo nuovo per l’ufficio, o una madia per il soggiorno?

Il #materiale migliore è il legno massello!

Non va bene quello che riproduce l’effetto, serve quello vero!

Il legno infatti, oltre ad essere a #rifiuti #zero, perché si può sempre restaurare o riutilizzare, ha dimostrato effetti benefici sulla salute!

Come passeggiare in un #bosco fa bene al #cervello e abbassa i livelli di stress, allo stesso modo, portarlo in casa, grazie agli elementi di arredo in legno, abbassa il battito cardiaco, diminuisce lo stress, aumenta l’attenzione e molto altro!

Nelle #scuole dell’Europa del nord ormai il legno è largamente usato perché è stato provato da più fonti i suoi #effetti #benefici sui piccoli studenti!

Provate a lavorare seduti ad un tavolo di legno massello, ancora meglio se posizionato vicino ad una finestra da cui si vede la natura! Cosa provate?

 

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Foto da Pinterest

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Calendario dell’avvento de La Buona Architettura – 15) Un dono: gli spazi in cui vivi ti rispecchiano? Ti svelo qualche segreto per renderli come tu li vuoi davvero!

Calendario dell’avvento de La Buona Architettura

18 dicembre 2017

15) Un dono: gli spazi in cui vivi ti rispecchiano? Ti svelo qualche segreto per renderli come tu li vuoi davvero!

Esiste il luogo perfetto? Esiste il progetto perfetto?
Che cosa ci fa stare veramente bene?

Ogni saggio architetto non può non vivere questo dilemma e cercare ogni giorno, in ogni progetto di risolverlo!

Qual’è il luogo perfetto quindi?
Non quello progettato ad hoc, non quello che ha arredi di design o materiali costosi, non quello ampio e neanche quello raccolto, non è l’opera di archistar…

Lo spazio perfetto è quello dove ritroviamo le nostre emozioni positive, dove si accumulano ricordi o dove si trovano elementi che richiamano ricordi!

Fate uno sforzo e cercate di ricordare dove siete stati veramente bene: in quell’edificio di nuova costruzione o nella casa della nonna, dove, da una finestra, posta accanto al caminetto, si potevano vedere tutte le montagne?
Vi siete sentiti anche voi spaesati quando vi siete trasferiti in una casa nuova e invece perfettamente a vostro agio tra i vicoletti di un centro storico?

Se siete in procinto di ristrutturare casa o se avete voglia di rinnovare gli spazi in cui vivete, non fatevi incantare dalle ultime novità sul mercato o da riviste patinate,…pensate invece ai luoghi dove vi siete sentiti veramente bene e in pace con voi stessi e prendere ispirazione da lì!

Un bravo e sensibile architetto può aiutarvi a trasformare il sogno in realtà!

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Foto da Pinterest

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Calendario dell’avvento de La Buona Architettura – 13) BASTA Plastica! Benvenuta BIOplastica!

Calendario dell’avvento de La Buona Architettura

16 dicembre 2017

13) BASTA Plastica! Benvenuta BIOplastica!

La plastica è inquinante, fa male all’ambiente ma anche all’essere umano rilasciando costantemente materia nociva per la nostra salute, eppure non riusciamo a farne a meno! Perché?

Perché gli oggetti in plastica, al contrario di quelli più sostenibili in legno, vetro o ceramica, se cadono non si rompono, al limite rimbalzano; perché durevoli, flessibili e permettono di realizzare quasi tutto!

Come non rinunciare a tutti i comfort della plastica eliminando per sempre petrolio e derivati!? Grazie alla BIOplastica!

“La bioplastica è un tipo di plastica biodegradabile in quanto derivante da materie prime vegetali rinnovabili annualmente. Il tempo di decomposizione è di qualche mese in compostaggio, contro i 1000 anni richiesti dalle materie plastiche sintetiche derivate dal petrolio. Le bioplastiche attualmente sul mercato sono composte principalmente da farina o amido di maisgrano o altri cereali. Oltre ad essere biodegradabili, in accordo con la Norma Europea En 13432 e con i programmi di certificazione rilasciati da primari enti internazionali, hanno il pregio di rendere fertile il terreno sul quale vengono depositate. La bioplastica, dopo l’uso, consente di ricavare concime fertilizzante dai prodotti realizzati, come biopiatti, biobicchieri, bioposate, e di impiegarlo per l’agricoltura”

E per chi ha paura che la BIOplastica non sia all’altezza, sappiate che oltre alle classiche buste per l’immondizia, le bottiglie e i contenitori, in bio plastica già sono stati realizzati giochi per bambini, elementi di design, sedie, gioielli, lampade,…

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È arrivato forse il momento di mandare la plastica finalmente in pensione?! Io credo di si, ma ci vuole l’impegno di tutti, rinunciando agli oggeti in plastica a favore della BIOplastica e facendo molta più attenzione a ciò che compriamo pensando già a quale fine farà quando dovremmo smaltirla!

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Fototo da Pinterest

Citazione “…” da Wikipedia

 

 

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Calendario dell’avvento de La Buona Architettura – 5) Diébédo Francis Kéré Architetto

Calendario dell’avvento de La Buona Architettura

#calendarioavventolabuonaarchitettura

7 dicembre 2017

5 – Diébédo Francis Kéré Architetto2a9aa7c9b7d70ba474fc494b22e6625b--adobe-architecture-vernacular-architecture

“Ritorno a casa per aiutare il mio popolo”

Una storia emozionante quella dell’architetto Kéré, costretto a lasciare il suo paese, #Gando, in Burkina Faso, all’età di 7 anni per poter #studiare!

Grazie ad una borsa di studio vola in Germania dove studia fino a diventare #architetto e la prima cosa che fa è tornare nel suo paese per costruire una #scuola!

Quando Kéré, dopo le vacanze, lasciava il suo villaggio per tornare a studiare, ogni donna gli donava tutti i soldi che gli erano rimasti; Kéré stupito chiese alla mamma il motivo di tanto affetto; la mamma gli rispose che loro stavano contribuendo alla sua istruzione sperando che poi sarebbe tornato nel suo paese per aiutarli a vivere meglio!

Così fece! Nel corso degli studi cercó di raccimolare fondi e poi voló a casa per iniziare la realizzazione di una scuola in #terra #cruda, istruendo la popolazione del luogo e donando loro tutte le informazioni affinché potessero continuare a costruire altri edifici anche da soli!

«Se dai un pesce a un uomo, si nutrirà una volta. Se gli insegni a pescare, mangerà tutta la vita».

Godetevi il suo emozionante intervento in questo video:

Foto di James Morris, Moschea Kossa, Niger

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Natale a rifiuti zero

Natale a rifiuti zero è possibile?

Affrontiamo oggi la sfida dei decori natalizi!

Chi, in questi giorni, non ha avuto il “piacere” di andare a fare la spesa trovandosi poi sommerso da decori e dolci natalizi di tutte le forme e materiali, stesi per tutto il negozio, compreso il banco della frutta?!!

Subito dopo la famosa domanda “che fine ha fatto il senso vero del Natale”, mi sorge un’altra domanda “dove andranno a finire tutti quegli oggetti, quegli incarti (tecnicamente imballaggi), quei dolciumi con tutto il loro carico eccessivo di zuccheri, ecc.. Cosa succederà agli addobbi una volta smontato l’albero e chiuso il periodo festivo?

Dato che tutti vogliamo una casa che respiri aria di festa, e quindi calda e decorata e allo stesso tempo amiamo cambiare ogni anno dando un tocco originale (io stessa non resisto a pensare, ogni volta, un decoro a tema diverso per le feste di Natale), allora ho pensato di darvi qualche consiglio su come decorare la vostra casa per le feste senza produrre rifiuti:

1) Rami e rametti, foglie secche

Passeggiando in un parco o in un bosco, raccogliete rami e rametti caduti per terra, legateli con lana, cotone, spago, creando diverse forme, come questo a stella; oppure riunite tutti i rami in un vaso e decorateli!

Fate ATTENZIONE ad comporre tutto a secco, senza colla, così che una volta stanchindinquesti decori possiamo smontarlo e riusarli per altre decorazioni o restituire i rami alla natura e riporre i fili per utilizzi futuri

2) Avanzi da potature

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Intrecciando rami freschi, appena potati, si possono ottenere delle sinuose composizioni; a seconda della pianta, le foglie si mantengono verdi per molto tempo;

3) Pigne

Le pigne possono essere raccolte in un cesto, con delle lucine, oppure legate con una corda; mai usare la colla, perché poi saremmo costretti a buttare il tutto come rifiuto non riciclabile;

4) Bucce della frutta

La frutta e la sua buccia, essiccata, oltre ad essere bella e originale, è un decoro profumatissimo!!!

5) Pasta di sale

Ma quanto possiamo sbizzarrirci con la pasta di sale? Acqua, sale e farina e il gioco è fatto: non è pericolosa per i bambini perché completamente commestibile e non è dannosa per l’ambiente perché fatta con ingredienti naturali;

6) decori con carta e cartoncino

Decorare con la carta, sempre tagliata e ricomposta a secco, è un gioco per tutte le età; e una volta smontata, la si può sempre riciclare o riutilizzare per nuovi progetti;

7) Dolci fatti in casa

I dolci fatti in casa sono salutari, buoni e pieni d’amore; sbizzarrirsi nella realizzazione e composizione vi permetterà di avere elementi di decor non solo belli ma anche buoni!!!

8) centrotavola piante perenni

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Ma perché per il centro tavola spesso si usano fiori recisi, necessariamente usa e getta?

Qualche Natale fa ho deciso di realizzare un centrotavola con piantine di agrifoglio, che a fine pranzo ho regalato ai miei commensali mentre una l’ho lasciata per me, l’ho piantata in vaso e ancora è lì che cresce bella e rigogliosa!

Questo è un sunto di quanto si può fare di bello senza sprecare o inquinare…nelle prossime settimane, come per un nostro calendario dell’avvento delle buone pratiche, scopriremo nel dettaglio qualcosa di più su queste idee decor e su come realizzarle!

E voi avete altre idee rifiuti zero da proporre?

Foto tutte da Pinterest, tranne l’ultima che è del mio archivio privato

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Chi ha paura dei colori scuri?

Chi ha paura dei colori scuri?

Io ne ho avuta per un po’, forse perché ho conosciuto solo ambienti interamente cupi, sia per la scelta dei toni che per la mancanza di luce naturale o di una cattiva gestione di quella artificiale

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Ho iniziato a familiarizzare con i colori scuri grazie ad un libro dal titolo “le conseguenze del colore” di Hans Blomquist, che mi ha fatto riflettere su come spesso possano contribuire a realizzare un ambiente rilassante e silenzioso, un po’ come quando scende la notte e ci ricorda che è arrivato il momento di riposare

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Anche per le camere da letto, come per le aree riservate al riposino pomeridiano dei bimbi nelle scuole, i colori scuri, simulano la notte e inducono più facilmente il sonno!

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I colori scuri inoltre sono ottimi per dare risalto solo ad alcuni elementi più chiari, facendone sparire altri sullo sfondo;

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Grazie ad una attenta gestione dei colori e dell’illuminazione possiamo decidere cosa porre in risalto e cosa no, un po’ come quando in una mostra d’arte s’impone una luce forte sull’opera in questione e tutto il resto è buoio

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Basta che un elemento sia chiaro, brillante come l’oro o illuminato, per poter risaltare su un contesto dai toni cupi!

Diverso è il caso in cui su uno sfondo dai colori chiari e luminosi si posiziona un elemento scuro; quest’ultimo, malgrado il contrasto, non risulterà ma apparirà come un buco, un vuoto della composizione!

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Non abbiate paura quindi di giocare con i colori, sono degli strumenti potenti che possono cambiare le sorti di uno spazio! Fate solo attenzione a calibrare e scegliere con cura ogni dettaglio perché è lì che si dedice se il risultato di Ale sarà piacevole e vivibile o no!

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Allora, di chi voi dopo questo post ha voglia di ricolorare il mondo intorno a sé?

 

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Il Colore che fa Bene

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“Il #colore è un #bisogno,

Nessuno capisce ancora il potere che ha il colore di farti stare bene o male.

#Scegliere un colore è #facilissimo per un #bambino perché lo sceglie in modo #emozionale!

Per un adulto è più difficile perché vogliamo avere un spiegazione razionale per ogni cosa.”

Voi…siete coscienti di quale potente azione fate quando scegliete di utilizzare un colore piuttosto che un altro, o un dato abbinamento o ancora un non colore?!

Un interessante intervento della colour design #Francesca #Valan:

Foto: da Pinterest