Senza categoria

Conversare il futuro!

Conservare è una parola di sapore un po’ vintage, si conserva il passato, ma come si può conservare il futuro?

In realtà il futuro è assicurato proprio dalla conservazione e tutela di quello che a noi è caro.

Innanzi tutto bisogna partire dal riconoscimento storico e artistico della materia che abbiamo davanti!

Molti appartamenti anni ’50 a Roma hanno delle piastrelle di qualità che si sono mantenute lucide ed interessanti nel tempo!

Ha senso buttare tutto per montare nuove piastrelle magari di qualità inferiore a quelle esistenti?

Sostituire magari un pavimento in marmittoni con uno in linoleum?

Sembrano richieste assurde ai più eppure sono domande che mi vengono rivolte, perché?

Perché la ristrutturazione di casa viene sempre associata ad una rimessa a nuovo!

Ma i preziosi materiali presenti nella maggior parte delle case di una cinquantina di anni fa possono fare parte di una reinterpretaizone dell’abitazione.

A questo punta molto gioca il ruolo dell’architetto che sa accostare nuovi colori e nuovi materiali all’esistente creando un inaspettata e del tutto nuova ambientazione.

I vantaggi in termini di conservazioni non sono solo culturali e di tutela del territorio ma tutelano anche e molto il risparmiatore che può eliminare dalla lista degli interventi da fare per la rimessa in funzione, attività come la demolizione, perché le piastrelle antiche vengono mantenute, attività come nuova posa, ecc. Il risparmio inoltre si avvantaggia del fatto che spesso i materiali utilizzati molti anni fa erano di una qualità maggiore e quindi anche la fiducia veniva a corata con una certa facilità! In Liguria c’è l’ardesia scusa su tutti i davanzali? Nel Lazio il travertino! Usi e costumi della tradizione sono spesso la miglior risorsa per un futuro più coscienzioso e sostenibile!

Prima di buttare valutate con serietà se si può conservare e riusare lasciando il loro tocco di creatività!! Non solo l’ambiente ma anche il portafoglio ne trarrà beneficio! Avrete, grazie al restyling, la possibilità di vivere in una casa dall’aspetto nuovo ma con materiali della tradizione, generalmente più robusti e duraturi!

Di seguito degli esempi dal web di conservazione delle piastrelle originali o riproduzione di ambientazioni molto simi a quelle degli anni 50.

in

Buona architettura · Interior design · Monolocale · Senza categoria

Vivere il Monolocale: 5 cose che non ti ha mai detto nessuno!

Le motivazioni che spingono a scegliere il monolocale sono spesso le più disparate: ubicazione, dimensione, spesa, tempo, ecc.. Non è quindi tanto importante capire perché si propende per il monolocale ma capire qual’è il modo migliore di viverlo!

Purtroppo troppo spesso ci si approccia al monolocale come ad una sistemazione di ripiego, in cui c’è da arrangiarsi per sopravvivere!

Fioccano consigli su come incastrare più oggetti possibili, dilatare visivamente gli spazi e così via!

Il risultato è che ci ritroviamo in un ambiente che non ci rispecchia ed è più simile ad un magazzino, pieno di specchi però, che ad una casa!

Qualsiasi casa, comunque sia, ovunque sia, deve parlare di noi!

Vediamo quindi le 5 cose che non ti hanno mai detto per vivere al meglio in un monolocale:

  1. La scelta

Ricordati sempre perché lo hai scelto. Si, perché un monolocale non è un ripiego. Con gli stessi soldi puoi di sicuro acquistare o prendere in affitto una casa diversa in un altro luogo. Spesso il motivo è il luogo in cui si trova oppure la facilità di gestione e la poca spesa. Una casa sicura che offre comunque tanta libertà.

2. La normativa

Lo sai che la stessa normativa che stabilisce le dimensioni minime degli spazi interni, definisce per i monolocali una dimensione minima di 28 mq per una persona e sale a 38 mq se gli inquilini diventano due.

È importante sapere questa cosa per non farsi truffare. Purtroppo si vendono edifici a condizioni limite per cui, solo dopo, si scopre che non rispettano le condizioni igienico-sanitarie.

3. Sfrutta gli spazi….giusti!

Sembrerebbe che se si ha un monolocale bisogna diventare il mago dell’incastro. Ecco, vivere un monolocale non è differente dalle altre tipologie abitative. Bisogna solo ricalibrarsi con dimensioni differenti.

La normativa dice che per bagni e corridoi l’altezza, che generalmente deve essere come minimo di 2,70 m, può scendere fino a 2,40 m. L’altezza minore aiuta anche a ri-proporzionare gli spazi piccoli.

Quelli sono dei luoghi utili per riporre oggetti che si usano poco, senza trasformare la propria abitazione in un luogo di stoccaggio.

Non bisogna aumentare gli spazi dove riporre ma diminuire le cose da riporre. Vivere in un monolocale significa anche vivere leggeri!

4. Guadagna una stanza

Guadagna una stanza trasformando il letto classico in daybed. Purtroppo spesso si è combattuti se invadere l’appartamento con un letto fisso o se preferire un più riservato divano letto. La soluzione però sta nella terza opzione: un daybed può essere uno spazioso e comodo divano di giorno e un letto sempre pronto per dormire, contemporaneamente. Davvero come avere sempre due stanze!. Un classico letto matrimoniale può diventare daybed accostandolo alla parete e riempiendolo di cuscini di vari colori e dimensioni.

5. Un proiettore può cambiarti la vita

La tv dove la metto, dove la metto non si sa! Si sa solo che in un monolocale anche la più piccola televisione sembra un macigno ingombrante.

Il proiettore sfrutta pareti libere o tende che scendono dall’alto all’occorrenza, e quando è spento restituisce lo spazio, occupando solo pochi centimetri. Se lo si appende, praticamente neanche quelli.

Un vero e proprio Home Theater in uno spazio piccolo piccolo. Incredibile ma vero e molto molto suggestivo.

Hai mai sentito parlare di questi piccoli dettagli ma che possono cambiarti la vita?

Cosa ne pensi?

Se hai piacere ne parliamo nei commenti!

Senza categoria

Un Natale senza regali …. (Calendario dell’Avvento del La Buona Architettura – 07/12/2019)

Un Natale senza regali…ma poi tempo! Più tempo per se stessi e per gli altri!

f7d8a1ff9152e414c5349ab10e9442e7

Ormai da anni il Natale ha perso il suo vero significato spirituale per trasformarsi in un sempre maggior carico di lavoro per ogni essere sulla faccia della terra, per correre tra impegni quotidiani, comunque improrogabili, e negozi di ogni tipo, in cerca di regali, anch’essi di ogni tipo, per dire a tutte le persone che amiamo,…e non…, che ci ricordiamo di loro, anche e soprattutto a Natale!

fcb54151d4f244a9252e620ecd4686f8

Effettivamente il dono in se è un atto prezioso, e non ha nulla di negativo; tant’è che Babbo Natale, con i bambini, deve continuare a fare il suo lavoro!

8ae1ab03bd670b77ea7a03a7e3af4a01

Il negativo arriva quando il regalo diventa un obbligo, un qualcosa che ‘se non lo fai è brutto’, ecc…!

b9175d82568b1016d6cb4d00c18ddeb9

Il regalo non è più un gesto sentito, ma bensì una imposizione, un dovere, proprio nel periodo in cui dovremo essere tutti più buoni e ritagliarci del tempo per riflettere sulla sacralità di quanto avviene tra il 24 e il 25 dicembre!

2ced2edfdeddf8db8072075b7f49dfe6

E invece siamo solo stressati e stanchi più del solito, e, ogni anno, pur ripetendo a noi stessi che non entreremo nel tunnel, ci ritroviamo al 26 dicembre stravolti, dopo corse pazze a comprare, a impacchettare, a sistemare, a cucinare, ecc… E i regali riempiono casa e la svuotano con tale facilità che è difficile anche ricordare cosa abbiamo preso e a chi!

0b3f8277fec563337459e86fe011bb95

Voi ve li ricordate tutti i regali che avete fatto? E il motivo? Vi siete goduti con calma il  momento della scelta o siete stati anche voi travolti dal traffico prenatalizio?

6437af6d99fc5cddb03f5b6588366c5e

Se c’è un regalo che vorrei chiedere a chi mi ama è di non farmi regali, ma dedicarmi del tempo, o lasciare che io possa dedicarmi del tempo, soprattutto ora che sono madre e ogni tanto avrei bisogno di un minuto tutto mio! Un po’ di tempo per rilassarmi, per rallentare, per riflettere… !

c7239bfe654248aba770a26fd077a6c9

Voglio arrivare preparata al Natale, ma soprattutto voglio sapere come preparare i miei figli non tanto a venir travolti dai regalia ad accogliere e gioire del miracolo che ogni anno a Natale si celebra!

a85d2922b1494c53329ce7b791311214

C’è bisogno di tempo per fare questo…tempo da togliere agli impegni quotidiani, alla routine che ci consuma,… c’è bisogno di rallentare e prendersi il tempo per pensare!

cb39b88cf6b95d8fdc1d827e32ff7130

Non sarebbe bello un Natale con meno regali, ma più rilassamento, più coscienza, più condivisione?

72307e45d372ee22e3b3f5684028721d

Per me il momento per eccellenza per rilassarsi e riflettere è quando ci si immerge dentro una bella vasca da bagno calda e silenziosa, con un bel libro o rivista in mano…

e1471777463b89647b8cf88bbdf3f07e

Nella casa dove vivo ancora non c’è, e ogni tanto approfitto di quella dei miei genitori, che è già stata una confortevole compagna per tanti anni…

cc9329cd614bbe2d71f9ae75d1dd0429

Per voi cosa significa rilassarsi? E quale sarebbe un regalo, non materiale, che vorrete ricevere per Natale?

1f7291c4435d602efab6b3eee1e5cb129b3cca3025ab9dd90915a9c11e12c935dd79b4ce7f73088cece029293c2471bad76fb30a236b47e4c48f590511a1846b249230f5ee5654b60fa106472b1324ce54e0af665a6a495e0c460a7b1390f1c6433f04e015e291406bf02117a3c7bdf6

Ph. da Pinterest

 

Senza categoria

Chi ha paura dell’erba alta?

Chi ha paura dell’erba alta?

fabf139fa7c00504d56588eff3b2f1c0.jpg

I bambini no di certo, per loro è un gioco irresistibile!

Cosa succede quando si diventa adulti?

Sviluppiamo forse una allergia alla natura?

Tolleriamo il prato all’inglese e i vasi degli altri, non abbiamo più voglia di curare giardini e spesso deleghiamo questi problemi a qualcun’altro preferendo piante e prati sintetici!

Cosa ci è successo?

e1e159e3d830b6e3513820fdcb4d2d76.jpg

Abbiamo dimenticato che la Natura, quella vera, è una cura!

È la cura per quasi tutti i bisogni dell’essere umano!

f440ad19c255644c179da911df815969cc11af39548d552283706e155493de690c0e4e3ab4477a9d74bea108f0943c4e280baec1306cfcca021f75ab86891dbb7e49d6739e1174860c34bc77fcf3f8b4

Pensiamo a come spesso la semplice vista di un parco, il solo suono dell’acqua in movimento, un banale profumo di fiori o piante aromatiche hanno il potere di rimetterci in pace con il mondo, producendo anche effetti medici dimostrati come la regolarizzazione del battito cardiaco, la riduzione della pressione sanguigna e l’abbassamento dei livelli di adrenalina accompagnato dal rilascio di endorfine.

Passeggiare nel bosco o in un parco, curare l’orto, ammirare i fiori e le piante, ha smisurate ripercussioni positive sulla nostra salute fisica e mentale!

Abitare a stretto contatto con la natura ha un forte valore terapeutico dovuto al legame profondo con l’essere umano e a quel ricordo archetipico del paesaggio naturale incorrotto che a quanto pare ci tramandiamo geneticamente, fungendo da parametro inconscio e metro di giudizio istintivo per la nostra valutazione dei luoghi.

94db5141d59677efc002ab61ca4c7fdd.jpg

E’ stato osservato poi come il tasso di criminalità si riduce all’aumentare della presenza di vegetazione. Dunque, a livello pratico e progettuale, è bene sapere che una strada alberata non solo è più bella e ricca di ossigeno, ma è anche meno pericolosa di una invece priva di verde.

La natura è il bisogno, è la cura ed è la soluzione!

e2e89655472c0cb906ea9182484ff47a.jpg

Ph.da Pinterest

 

 

Senza categoria

Una vita a colori…non solo a Carnevale!

Il colore è gioia di vivere!

I templi greci e romani erano un tripudio di colori e così anche le statue egiziane e persiane!

Il colore è un bisogno!

Da sempre presente nelle nostre vite!

Carnevale è la giusta occasione per conoscerlo meglio, amarlo e non lasciarlo mai!

Non è facile saper gestire il colore, è una potente arma di gioia ed energia, di benessere, ma può diventare fastidioso ed eccessivo se non ben gestito!

Ecco perché a volte si preferisce rinunciarvi, anche se fare a meno del colore è un po’ come fare a meno della vita!

Di seguito esempi dal mondo e dalla storia di un uso sapiente del colore negli spazi pubblici e privati!

Chi di voi non ha paura di vivere a colori?

Condividete con noi i vostri esperimenti pieni di energia!

Ph. da Pinterest

f2fe83e523d05d37dc13c4c6b5e0be3f
Buqshan Hotel in Khaila, Yemen

327cad6160be339a7050bd2fbb4877bd
Ricostruzione dei colori delle antiche statue greche e romane a cura dall’Archeologo Vinzenz Brinkmann

cc18b249885b4fe6a0680a6723fd85bb
L’Ara Pacis com’era

9ee40020b0b16b73df580fdec1c131af
Ricostruzione dei colori delle antiche statue greche e romane a cura dall’Archeologo Vinzenz Brinkmann

34ebdb05790589225f2113990e4bcafe
India

ab4d7d5ea074ff8aa27f615c583bdd827753411fd2fb82b02701c5d953b87e15

d8231ac6ff407f7e77e5779567deeb5c
Messico

93beb27b8ef19b9dfce061f38bce0836
Castello di Sammezzano

2dd9b2e1bdf0a31454beb9a033fcbe82

7a34ce2a165330c9866033cc6a055285
Brasile

b52fee5fa03d7907e574e73b8fc72945
Venezia

f6bf5da9bf7bb9b40e3808a13eba2e4f
Corea del Sud

826dc3ce75086f785324f755ee1ba7c2

Pantone · Pantone 2018 · Senza categoria · Ultra violet

Ultra Violet: la sfida Pantone del 2018

Pantone ha scelto Ultra Violet come colore dell’anno 2018 senza creare non poche polemiche! D’altronde il viola è un colore che non ammette vie di mezzo: o si ama o si odia!

Fino a ieri io l’ho odiato…oggi invece voglio accettare questa sfida che ci propone Pantone e approfittare dei 365 giorni del 2018 per studiarne le infinite sfaccettature!

Se infatti il viola assoluto può sembrare un po’ fuori moda è negli accostamenti inaspettati che rivela tutto il suo potenziale!

Siamo in un periodo in cui abbiamo bisogno di colori forti e decisi e dalla forte acidità… Non possiamo quindi accontentarci dei classici accostamenti tono su tono, o con colori neutri o peggio ancora le sfumature pastello! Il viola quest’anno deve diventare luminoso ed illuminare, perché è questa una delle grandi potenzialità del viola: rende qualsiasi colore che vi si accosta più brillante!

Avete provato mai a pensare di accostarlo al rosso chiaro, al giallo oro, al blu o all’arancione?

Perché non approfittare per sperimentare un nuovo modo di godersi i colori?

Di seguito qualche esempio a cui ispirarsi preso da Pinterest

Che ne dite di sperimentare insieme un po’ di ultra Violet nella nostra vita? Se avete già qualche esempio interessante postatelo di seguito nei commenti!

34ea26dea0757adb86ecdd6dbb58c113d4d048e6f3f0f505f92950e9cd976eb9a5b8eaaf580706e190605f2e413691d20438e21b7dd0423ea11cf151a453438e44936acb500ac7ea19ff1a40b296a3a372e8d9197b456ba32cf1acdf5cd43ebb167d8b6873d5f5a0eb0b1d6ca639cc5b36d6fe799c10297cc3058d38770d3ab97801e184ec265866ee830ee08553c2cedd590aeb60681e84eebab729b6c3e242964418b75cb4858309fbfdff54ee394906dfc7f694ac4188c8b2b8270589a2f38a3631db71ce08caa6f455a757c452c5921353b7cdc4d906203e758da4f81d9b16de04cfe995baa183ea4fd4ecf66171caa5294bae7de8c59a317840f8e1061e9ab365b13b883ebbaf280bac7f88f8ba7a982db5865fb96998f20b31dcc1c5abceac6dc1d15d4ddd0a29dde88cc976234007cb7ea5e1c95a1b3d8638c6c1f71576e5b6d99e63ecb72768dbf6f017e710

Ascolto · Buona architettura · Christmas · pillole di architettura · Progetto esperienza · Senza categoria

L’architetto durante le feste

Pillole di architettura:
Non è mai una questione di dimensione dello spazio bensì della sua corretta gestione!

Un monolocale può essere una reggia se ben gestito, una reggia può essere infinitamente scomoda se mal progettata!

La mente dell’architetto non riposa mai… Dove va il suo sguardo indaga, prende le misure, sposta gli oggetti, ne immagina altri…
Le vacanze sono un momento molto delicato in cui l’andare di casa in casa sottopone l’architetto ad un forte stress di continua riorganizzazione mentale dello spazio intorno senza poter far molto più che elargire qualche prezioso consiglio!

Ecco perché proprio oggi voglio lasciarvi questa pillola di architettura: non c’è spazio che non possa essere reso perfetto, basta crederci!

e7d8df5cd9cf1da9d3f3b465c01922b9

Foto da Pinterest

Buona architettura · Calendario avvento · Calendario avvento la buona Architettura · Centrotavola · Christmas · Erbe aromatiche · Frutta · Mele · Natale · natura · Senza categoria

Calendario dell’avvento de La Buona Architettura – 14) Un centro tavola che è un dono!

Calendario dell’avvento de La Buona Architettura

17 dicembre 2017

14) Un centrotavola che è un dono!

Avete pensato a scegliere come centrotavola delle piantine che poi, a fine pasto, regalerete ai commensali?

Non i classici fiori stagionali che finiscono presto nel dimenticatoio, ma piante perenni che, dopo aver deliziato con i loro colori e profumi la tavola di Natale, possono poi accompagnare i nostri amati ospiti e rimanere sempre con loro, portando non solo bellezza ma un dolce ricordo!

Qualche Natale fa ho deciso di utilizzare delle piantine di agrifoglio come centro tavola e poi le ho regalate alle donne delle rispettive famiglie; ne ho tenuta anche una per me che ancora cresce bella nel vaso davanti casa!

42ed88937ef7321ea171d6a92207e912

Pur essendo il mese più freddo dell’anno, la scelta è molto ampia: dalle piante aromatiche come  timo, salvia, prezzemolo, origano, lavanda, ecc.., come anche i piccoli alberelli di ulivo e i mini pini che, a quanto sembra, possono crescere bene anche in acqua!

 

0bc626c7baeeabb32d0937a22a1d6b420bc8cb179b6109613abef0950a772c91e14b4c76d74e491b1651a5381f7399e48558540c2095e9a8d38646eef0511accd8c413e76102b9d79b5a7f6855d1650ec1f5db378c0bd2ccebe87afb9bb9be49

Christmas tree

Oppure raccogliete in eleganti contenitori frutta fresca e regalate la così com’è a fine pasto!

2c04d5d9a8d084bb538daaa1f0fef958350bd96cea923e44a084acbc3bf05c19e879263e504de64883b67bdaf135bce8e4e2cee70d80c346be1a7d675f8e8794fb81a2b454dc6a62f837100f4b18a31ef90a1d4b34fc253b046dd3c8b5ee42e3

Foto da Pinterest

Architetture mistiche · Ascolto · Buona architettura · Calendario avvento · Calendario avvento la buona Architettura · Christmas · Esperienza · Interior design · Natale · Senza categoria

Calendario dell’avvento de La Buona Architettura – 12) Non trattenere il respiro…gioca d’anticipo!

Calendario dell’avvento de La Buona Architettura

15 dicembre 2017

12 – non trattenere il respiro…gioca d’anticipo!

Chi non vorrebbe una casa perfettamente decorata, calda, accogliente, festosa, ecc..h24, per le feste Natalizie? Una casa col fiato sospeso, come nelle bellissime foto delle riviste che immortalano per sempre un attimo perfetto!?

Mai come a Natale si sente questo desiderio forte di ornare tutto, di riempire ogni spazio di sentimenti e di messaggi, per noi e per gli altri!!

Puntualmente siamo frustrati dalla quotidianità che ci vede correre per i regali dell’ultimo momento, mettere su un albero sempre troppo povero di decori e festeggiare a denti stretti la coccarda sulla porta posizionata proprio l’8 dicembre, come da tradizione, cosa che non succedeva da anni!

C’è un modo per far dialogare questa vita sempre di corsa ed una perfetta atmosfera Natalizia: muoversi d’anticipo!

Vedere scomposta la tua nuovissima e faticosissima composizione Natalizia da un mazzo di chiavi lanciate al volo… Giochi dei bimbi magicamente trasferiti dalla cameretta al soggiorno a tempi record… È possibile avere una casa bella anche se vissuta?

Si può, tenendo conto del lato umano e dinamico degli spazi casalinghi:

Se vuoi rendere più accogliente l’ingresso devi fare i conti col suo essere un luogo di passaggio e di “liberazione”; fai in modo che nella tua composizione ci sia uno svuota tasche a tema o posiziona nelle vicinanze un bel cassetto dove far inabissare chiavi, lettere e quant’altro;
Borse e cappotti degli ospiti fanno un bel gironto per il soggiorno? Se farai trovare un attraente ripiano all’ingresso, sarà più facile invitare a lasciarli li! Vanno molto di moda le valigie vintage, ma va bene anche un lungo sgabello, un tavolinetto o quello che la tua fantasia può proporti!
I giochi dei bimbi sono sempre sparsi tra divano e cucina? Organizza dei cesti scenografici vicino all’albergo di Natale e gioca a fare canestro con i tuoi figli, sarà facile e divertente avere di nuovo presto tutto in ordine!
Sul divano la sera fa freddo e c’è sempre un via vai di coperte? Scegliene di belle e decorative e lasciale li arrotolate, belle ed utili, daranno un tocco più famigliare alla tua zona relax!
Anche voi sognate una casa bella anche se vissuta?
Condividete con noi le vostre esperienze in merito e se volete anche qualche vostro consiglio!

 

4823c716e51fd4e6dbdeb86601d289a4

Foto da Pinterest

Ascolto · Buona architettura · Christmas · Hygge · Interior design · Natale · Rifiuti zero · Senza categoria · Zero waste

Natale a rifiuti zero

Natale a rifiuti zero è possibile?

Affrontiamo oggi la sfida dei decori natalizi!

Chi, in questi giorni, non ha avuto il “piacere” di andare a fare la spesa trovandosi poi sommerso da decori e dolci natalizi di tutte le forme e materiali, stesi per tutto il negozio, compreso il banco della frutta?!!

Subito dopo la famosa domanda “che fine ha fatto il senso vero del Natale”, mi sorge un’altra domanda “dove andranno a finire tutti quegli oggetti, quegli incarti (tecnicamente imballaggi), quei dolciumi con tutto il loro carico eccessivo di zuccheri, ecc.. Cosa succederà agli addobbi una volta smontato l’albero e chiuso il periodo festivo?

Dato che tutti vogliamo una casa che respiri aria di festa, e quindi calda e decorata e allo stesso tempo amiamo cambiare ogni anno dando un tocco originale (io stessa non resisto a pensare, ogni volta, un decoro a tema diverso per le feste di Natale), allora ho pensato di darvi qualche consiglio su come decorare la vostra casa per le feste senza produrre rifiuti:

1) Rami e rametti, foglie secche

Passeggiando in un parco o in un bosco, raccogliete rami e rametti caduti per terra, legateli con lana, cotone, spago, creando diverse forme, come questo a stella; oppure riunite tutti i rami in un vaso e decorateli!

Fate ATTENZIONE ad comporre tutto a secco, senza colla, così che una volta stanchindinquesti decori possiamo smontarlo e riusarli per altre decorazioni o restituire i rami alla natura e riporre i fili per utilizzi futuri

2) Avanzi da potature

3611924e7482bfba8de3a84532f0d6c4

Intrecciando rami freschi, appena potati, si possono ottenere delle sinuose composizioni; a seconda della pianta, le foglie si mantengono verdi per molto tempo;

3) Pigne

Le pigne possono essere raccolte in un cesto, con delle lucine, oppure legate con una corda; mai usare la colla, perché poi saremmo costretti a buttare il tutto come rifiuto non riciclabile;

4) Bucce della frutta

La frutta e la sua buccia, essiccata, oltre ad essere bella e originale, è un decoro profumatissimo!!!

5) Pasta di sale

Ma quanto possiamo sbizzarrirci con la pasta di sale? Acqua, sale e farina e il gioco è fatto: non è pericolosa per i bambini perché completamente commestibile e non è dannosa per l’ambiente perché fatta con ingredienti naturali;

6) decori con carta e cartoncino

Decorare con la carta, sempre tagliata e ricomposta a secco, è un gioco per tutte le età; e una volta smontata, la si può sempre riciclare o riutilizzare per nuovi progetti;

7) Dolci fatti in casa

I dolci fatti in casa sono salutari, buoni e pieni d’amore; sbizzarrirsi nella realizzazione e composizione vi permetterà di avere elementi di decor non solo belli ma anche buoni!!!

8) centrotavola piante perenni

42ed88937ef7321ea171d6a92207e912.jpg

Ma perché per il centro tavola spesso si usano fiori recisi, necessariamente usa e getta?

Qualche Natale fa ho deciso di realizzare un centrotavola con piantine di agrifoglio, che a fine pranzo ho regalato ai miei commensali mentre una l’ho lasciata per me, l’ho piantata in vaso e ancora è lì che cresce bella e rigogliosa!

Questo è un sunto di quanto si può fare di bello senza sprecare o inquinare…nelle prossime settimane, come per un nostro calendario dell’avvento delle buone pratiche, scopriremo nel dettaglio qualcosa di più su queste idee decor e su come realizzarle!

E voi avete altre idee rifiuti zero da proporre?

Foto tutte da Pinterest, tranne l’ultima che è del mio archivio privato