Amore architettura · Architetture mistiche · Ascolto · Buona architettura · Comunicazione · Creatività · edifici storici · Hygge · Interior design · Materiali naturali · natura · Progetto esperienza · Rifiuti · Rifiuti zero · Riuso · Sentimenti architettura

Vi presento..la mia parola dell’anno

Quest’anno, per la prima volta, ho deciso di scegliere anche io una Parola guida che mi accompagni per tutto l’anno.

È una tendenza in atto da molti anni ma che ho sempre un po’ snobbato credendola limitante.

Dopo l’anno passato, sentito, ricco di riflessioni e conseguenti e inevitabili rivelazioni, ho deciso che la Parola dell’anno, sarebbe stato un monito per non dimenticare la consapevolezza raggiunta e portarla sempre con me nel mio percorso.

Ecco perché la parola dell’anno è EPIFANIA – RIVELAZIONE!

Un anno che ha canalato le mie attenzioni su scelte concrete, al netto di chiacchere e fronzoli; un anno in cui abbia dovuto fare out-out e scegliere velocemente ciò che era veramente importante per noi.

Ecco che ho pensato che il modo migliore e concreto in cui poteva dare il mio contributo era proprio parlarvi di me, delle scelte architettoniche fatte, dei fallimenti incontrati, delle vittorie ottenute.

Un intero anno di Rivelazioni, …da condividere!

Iniziamo con qualche chicca sull’ORGANIZZAZIONE e sulla SCELTA degli Arredi

  • Organizzazione

Quando dobbiamo organizzare e mettere a posto, innanzi tutto valutiamo se abbiamo veramente bisogno di tutto ciò che possediamo o se possiamo lasciare andare qualcosa. Questa valutazione ci permetterà di avere a portata di mano solo ciò di cui abbiamo veramente bisogno, evitando che le cose veramente importanti finiscano in fondo, soffocate e difficili da raggiungere ed utilizzare con comodità.

Scegliere le tre dimensioni del contenitore, altezza, larghezza e profondità, in base a ciò che andra a contenere: se per giacche e cappotti si ha bisongo di armadi alti non meno di 145 cm e profondi 60 cm, per riporre tazze e bicchieri possono andare bene armadietti anche più stretti di 20 cm. Posizionare oggetti piccoli e di uso quotidiano in mobili sporporzionati, sia in eccesso che in difetto, ne complica l’utilizzo e ci fa perdere tempo inutilmente.

  • Progettare gli spazi e quindi scegliere gli arredi

Prima di scegliere quali arredi inserire in un ambiente bisogna capire cosa andranno a contenere. Quindi il contenuto influenzerà il contenitore. Essere coscienti di questo ci permetterà di non eccedere con il mobili, né in eccesso e né in difetto, con evidente risparmio di tempo e denaro e la possibilità di godere della maggior parte dello spazio disposizione.

Riutilizzare prima di comprare nuovo. L’edilizia purtroppo è responsabile di una grande quantità di rifiuti ed inquinamento. Gli arredi economici hanno permesso a tutti di avere casa arredata completamente in fretta e con pochi soldi, ma a quale prezzo? Sono spesso infatti mobili che durano poco e che non possono essere riparati, a differenze di quelli tradizionali in legno massello o ferro battuto. Spesso un nuovo uso può portare a soluzioni originali, inaspettate e molto piacevoli. Piacevolezza amplificata da tutto il vissuto che il mobile porta con se e che inevitabilmente ci scalda sempre il cuore.

E voi l’avete scelta la vostra Parola dell’anno?

architettura sostenibile · Buona architettura · Calendario avvento · Calendario avvento la buona Architettura · Rifiuti · Rifiuti zero · Riuso · Zero waste

Il calendario dell’avvento de La Buona Architettura – 19) #Architettura a #rifiuti #zero

Il calendario dell’avvento de La Buona Architettura

22 dicembre 2017

19) #Architettura a #rifiuti #zero

Architettura a rifiuti zero è possibile?

Lo DEVE essere!

L’edificio in foto è stato realizzato con materiali di recupero, come si può veder bene già dalla facciata principale, composta da tanti infissi differenti!

(Per saperne di più sul progetto in foto: https://www.designboom.com/architecture/hiroshi-nakamura-nap-architects-kamikatz-public-house-micro-brewery-japan-10-28-2017/)

– Non si può più pensare di lavorare ad un progetto senza tenere conto della fine che faranno i materiali una volta dismessi!
– Non si può più scegliere materiali che non siano durevoli o che si prestino a un facile riuso!
– Non si può disdegnare ancora l’uso di materiali di recupero!

Anche se la committenza non è sempre sensibile al tema è responsabilità dell’architetto mostrare un modo più sano di fare architettura che non toglie niente anzi spesso è fonte di realizzazioni di grande originalità e piacere!

Quanti pavimenti si sarebbero potuti valorizzare piuttosto che sostituire?
Quanto sono belli i termosifoni in ghisa, troppo spesso tolti per fare spazio a quelli moderni?
Come sono affascinanti e robusti i mobili vintage?

C’è tanto da imparare dal riuso e dal non spreco…e mi piacerebbe farlo insieme a voi nei commenti sotto…

Che dite…mi aiutate?

Foto da Pinterest

Buona architettura · Calendario avvento · Calendario avvento la buona Architettura · Christmas · Frutta · Mele · Natale · Rifiuti · Rifiuti zero · Salute · Zero waste

Calendario dell’avvento de La Buona Architettura – 4) Non c’è innovazione senza tradizione

Calendario dell’avvento de La Buona Architettura

6 dicembre 2017

4 – Non c’è #innovazione senza #tradizione

(Andare indietro per poter andare avanti!)

#calendarioavventolabuonaarchitettura

Ieri è successo un fatto che non mi ha potuto lasciare indifferente ed ha condizionato anche il nostro calendario dell’avvento…
Il giovane Sindaco della mia città #Collefero, Pierluigi Sanna, si è sdraiato a terra davanti ai camion che stavano portando materiale per riaccendere gli inceneritori… Erano le 19 circa e faceva un freddo terribile …

Una lotta per la giustizia, per la salute, …che ha origini lontane, che viene dalla ingente mole di #rifiuti che non siamo capaci di non produrre!
Basterebbe tornare alla vita dei nostri nonni per vedere svanire in un attimo la parola #inceneritore… Basterebbe non produrne di rifiuti…sarebbe un vantaggio per l’#ambiente, per la €salute ma anche per l’#economia #familiare…e non è difficile… Ci riesce molto bene Linda Maggiori con suo marito e i suoi quattro figli…e cercheremo di scoprire insieme come fare anche nel corso del calendario dell’avvento de La #Buona #Architettura!

Se è vero che non si può #pensare il #futuro senza #conoscere il #passato, questo è ancora più vero nel caso del problema della gestione dei #rifiuti! Nel passato questo problema non esisteva perché lo stile di #vita più povero era anche più #sano!
Lo sapete che i primi #alberi di #Natale venivano #decorati con la #frutta, come esempio le #mele e le #arance? Si acquistava un bene di prima necessità, lo si utilizzava per rendere la casa più festosa ed accogliente e poi veniva mangiata…senza produrre alcun rifiuto..anche perché la buccia, se non viene consumata, è utile per concimare la terra!
Chi non ha voglia di cimentarsi col fai da te ma vuole un Natale davvero Sano, può sbizzarrirsi usando mele, arance, #melagrane, #limoni, ecc..alternandoli o usandoli singolarmente, a seconda dell’effetto desiderato..e se volete più condividete con noi le vostre creazioni!

Un #Natale più #Sano a tutti!9e40fcb51094d12f446f60577a92860d.jpg