Quando mia mamma era piccola mio nonno era solito a Natale tagliare un piccolo abete nel bosco e poi caricarselo a spalla fino al paese e quindi a casa.

La tradizione è rimasta intatta per anni, tant’è che quando a Natale andavamo da Nonno e zia, trovavo sempre questo strano albero ‘pizzicoso’ e mi chiedevo come facessero ad addobbarlo se faceva così male!

Che darei oggi per poter avere a casa un albero pizzicoso come quello…e di sicuro, se trovo il luogo dove ripiantarlo, sostituirò quello in plastica con uno vero!

Ho sempre trovato l’albero già al suo posto e tutto addobbato; cosa ne potevo sapere di tutto il lavoro che c’era dietro!

Oggi ripenso a mio nonno come un Babbo Natale che per la gioia dei suoi figli prima e dei suoi nipoti poi si caricava di tutta quella fatica, per un solo fine: donare felicità!

Ogni epoca ha cercato di donarla a modo suo! Per mia mamma non esistevano i regali di Natale, qualcosina di gustoso lo portava la Befana; mio papà riceveva anche giochi, ma sempre dalla Befana!

Parliamo solo di una cinquantina di anni fa eppure era l’epoca in cui non esisteva la spazzatura, il cibo di avanzo si portava agli animali o serviva a concimare la terra, tutto, ma proprio tutto si riutilizzava!

A distanza di anni, cresciuta tra negozi sempre pieni di orpelli di ogni tipo per rimpizzare le case Natalizie, e con un Babbo Natale sempre molto generoso, cerco di capire come sia avvenuto questo salto!

Cosa è successo, per farci passare da un Natale umile e pieno di senso a un Natale frenetico e consumistico, alla fine…senza senso?

La mia cara amica architetto, Francesca Romana, di MBR Studio, scrive spesso nel suo sito http://www.casaminimalista.it quanto si viva meglio se ci si alleggerisce dai troppi oggetti inutili!

Pensando a lei ,questi giorni,osservavo gli infiniti sovrammobili natalizi in vendita nei negozi; pensavo a quante persone andranno in regalo come “pensierino”, e quanti li compreranno presi da stimolo di tenerezza per poi doverli spostare, spolverare, riporre, riposizionare, ecc…

Ma ci servono davvero? È Natale solo se abbiamo la casa addobbata?
E se quest’anno gli addobbi fossero naturali, e fatti a mano? Avrebbero un carico emotivo così forte che davvero darebbero un forte senso all’atmosfera Natalizia!
Addobbi utili, come crostatine, ciambelloni, messi in bella mostra dentro la vetrinetta e pronti ad essere gustati con i primi ospiti di passaggio!
Addobbi fatti con fogli e rami di potatura, con le bucce della frutta secca, ma anche alcune di quella fresca.
Addobbi in pasta di sale, di stoffa, …disegnati su di un foglio con tanta dedizione, magari dai più piccoli!

La casa diventa così un vero regno dell’accoglienza, in pieno stile Natale!

Preparare addobbi e dolci fatti in casa poi, regala momenti di rilassamento e riflessione che aiutano a godere a pieno della festa!

Avete anche voi qualche addobbo fai da te? Magari di quelli antichi, fatti dai nonni o dai genitori quando erano piccoli? Quegli addobbi che ogni anno escono dalla scatola per evocare ricordi ed emozioni?

Ph. da Pinterest




































