Natale…tempo di sogni e speranze, di buoni propositi e gigantesche e irraggiungibili aspettative!
A Natale dovremmo essere tutti più buoni ma non tutti, a Natale, possono permettersi di essere spensierati e sereni, …ed è per tutti loro che ho deciso di silenziare il calendario dell’avvento per una settimana e più…per prendere del tempo per riflettere sul vero significato di tutto questo e cercare di regalare a tutti, ma proprio tutti, la magia del Natale!

Per fare questo bisogna andare alle origini… Alle origini di tutto!

Quelle che conosciamo bene, si, ma che ci sfuggono, proprio nel periodo più magico dell’anno…presi dalla frenesia di eventi e regali!

Sapete che fino al 1800 il Natale quasi non si festeggiava e la gente lavorava come fosse un giorno qualsiasi?. E l’usanza dell’albero di Natale si è sviluppata solo nel dopoguerra!

Cosa ha a che fare, quindi, tutto questo consumismo con il Natale? Addobbi, luci, statuine, e chi più ne ha e più ne metta!

L’Abete, in quanto simbolo, ha radici lontanissime, dato che per il fatto di essere robusto e sempreverde è stato da subito associato alla vita eterna.

Addobbare gli alberi, cosa che anticamente veniva fatta con frutta di stagione, soprattutto mele, aveva la finalità di evocare il paradiso di Adamo ed Eva e l’abbondanza che la primavera avrebbe regalato di li a poco!

La scelta di riempire l’albero, sintetico, per giunta, di una infinità di oggetti di plastica è davvero recente…ed è una scelta che ha perso ogni contatto con le origini del Natale!

Ogni anno i negozi si riempiono, sempre prima, di una infinità di addobbi preconfezionati, di plastica (poco sostenibile) e ci costringono a fare a gara a chi ha l’albero più abbondante e vistoso! Facebook ne è la prova con la sfilata di foto che si fa sempre più copiosa e non fa altro che alimentare il consumismo che c’è dietro!

Andare alle origini significa capire il perché di ogni gesto e farlo con piena consapevolezza!

Da architetto non posso non parlare del Natale e dei suoi addobbi, come resistergli!?
Ma da architetto coscienzioso ho scelto di parlare di addobbi sostenibili!

Perché se i decori, a Natale, devono accompagnare la gioia e l’entusiasmo di questa festa religiosa e devono evocare vita e grazia, di sicuro non possono essere acquistati al volo in un supermercato e soprattutto non possono ulteriormente alimentare il business del consumismo e del rifiuto sconsiderato.

E ci si divide tra chi persino odia decorare casa per le feste perché lo sente più come un dovere e chi si fa in quattro per trovare gli addobbi sempre più nuovi e sorprendenti!

La giusta via, come sempre, sta nel mezzo:
Gli addobbi, in quanto simbolo di gioia e di festa, sono sacrosanti. In antichità, addobbare le case, spesso povere ed umili, significava portare all’esterno la gioia che si provava dentro. Ma gli addobbi non erano certo acquistati, ma bensì venivano realizzati a mano utilizzando quello che la natura offriva: rami, bacche, frutta di stagione. Ci si dedicava con molto entusiasmo, andando prima a raccogliere il materiale in mezzo alla natura, spesso assai vicina a casa, e poi liberando la fantasia. Tutta la famiglia partecipava, maschi e femmina, dai più grandi ai più piccoli!

Acquistare in tutta fretta addobbi preconfezionati, peggio ancora, in materiali artificiali, e riversarli in casa, senza viverli, senza dedicarvici, non alimenta lo spirito natalizio ma solo la superficie utile per raccogliere la polvere!
Ed ecco che arriva la fine delle feste e liberarsi dei decori è quasi un piacere!

La verità è che, se gli addobbi fossero fatti in casa, diventerebbero ricordi preziosi da tramandare da generazione in generazione; se fossero fatti di natura ritornerebbero come concime alla terra…
Se fossero fatti con il riuso di ciò che abbiamo in casa, sarebbero più piacevoli, vissuti ed originali.

Avete mai pensato che una sciarpa che non usate più o che usate solo in estate può diventare una calda ghirlanda?
Vestiti inutilizzati, maglioni fuori moda, calze e calzini bucati,..ma anche riviste, …tutto può diventare un incantevole decoro, o una confezione regalo, basta solo un po’ di fantasia e spirito natalizio!
























Ph. da Pinterest

















































