Un Natale senza regali…ma poi tempo! Più tempo per se stessi e per gli altri!

Ormai da anni il Natale ha perso il suo vero significato spirituale per trasformarsi in un sempre maggior carico di lavoro per ogni essere sulla faccia della terra, per correre tra impegni quotidiani, comunque improrogabili, e negozi di ogni tipo, in cerca di regali, anch’essi di ogni tipo, per dire a tutte le persone che amiamo,…e non…, che ci ricordiamo di loro, anche e soprattutto a Natale!

Effettivamente il dono in se è un atto prezioso, e non ha nulla di negativo; tant’è che Babbo Natale, con i bambini, deve continuare a fare il suo lavoro!

Il negativo arriva quando il regalo diventa un obbligo, un qualcosa che ‘se non lo fai è brutto’, ecc…!

Il regalo non è più un gesto sentito, ma bensì una imposizione, un dovere, proprio nel periodo in cui dovremo essere tutti più buoni e ritagliarci del tempo per riflettere sulla sacralità di quanto avviene tra il 24 e il 25 dicembre!

E invece siamo solo stressati e stanchi più del solito, e, ogni anno, pur ripetendo a noi stessi che non entreremo nel tunnel, ci ritroviamo al 26 dicembre stravolti, dopo corse pazze a comprare, a impacchettare, a sistemare, a cucinare, ecc… E i regali riempiono casa e la svuotano con tale facilità che è difficile anche ricordare cosa abbiamo preso e a chi!

Voi ve li ricordate tutti i regali che avete fatto? E il motivo? Vi siete goduti con calma il momento della scelta o siete stati anche voi travolti dal traffico prenatalizio?

Se c’è un regalo che vorrei chiedere a chi mi ama è di non farmi regali, ma dedicarmi del tempo, o lasciare che io possa dedicarmi del tempo, soprattutto ora che sono madre e ogni tanto avrei bisogno di un minuto tutto mio! Un po’ di tempo per rilassarmi, per rallentare, per riflettere… !

Voglio arrivare preparata al Natale, ma soprattutto voglio sapere come preparare i miei figli non tanto a venir travolti dai regalia ad accogliere e gioire del miracolo che ogni anno a Natale si celebra!

C’è bisogno di tempo per fare questo…tempo da togliere agli impegni quotidiani, alla routine che ci consuma,… c’è bisogno di rallentare e prendersi il tempo per pensare!

Non sarebbe bello un Natale con meno regali, ma più rilassamento, più coscienza, più condivisione?

Per me il momento per eccellenza per rilassarsi e riflettere è quando ci si immerge dentro una bella vasca da bagno calda e silenziosa, con un bel libro o rivista in mano…

Nella casa dove vivo ancora non c’è, e ogni tanto approfitto di quella dei miei genitori, che è già stata una confortevole compagna per tanti anni…

Per voi cosa significa rilassarsi? E quale sarebbe un regalo, non materiale, che vorrete ricevere per Natale?







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