Chi ha paura dell’erba alta?

I bambini no di certo, per loro è un gioco irresistibile!
Cosa succede quando si diventa adulti?
Sviluppiamo forse una allergia alla natura?
Tolleriamo il prato all’inglese e i vasi degli altri, non abbiamo più voglia di curare giardini e spesso deleghiamo questi problemi a qualcun’altro preferendo piante e prati sintetici!
Cosa ci è successo?

Abbiamo dimenticato che la Natura, quella vera, è una cura!
È la cura per quasi tutti i bisogni dell’essere umano!





Pensiamo a come spesso la semplice vista di un parco, il solo suono dell’acqua in movimento, un banale profumo di fiori o piante aromatiche hanno il potere di rimetterci in pace con il mondo, producendo anche effetti medici dimostrati come la regolarizzazione del battito cardiaco, la riduzione della pressione sanguigna e l’abbassamento dei livelli di adrenalina accompagnato dal rilascio di endorfine.
Passeggiare nel bosco o in un parco, curare l’orto, ammirare i fiori e le piante, ha smisurate ripercussioni positive sulla nostra salute fisica e mentale!
Abitare a stretto contatto con la natura ha un forte valore terapeutico dovuto al legame profondo con l’essere umano e a quel ricordo archetipico del paesaggio naturale incorrotto che a quanto pare ci tramandiamo geneticamente, fungendo da parametro inconscio e metro di giudizio istintivo per la nostra valutazione dei luoghi.

E’ stato osservato poi come il tasso di criminalità si riduce all’aumentare della presenza di vegetazione. Dunque, a livello pratico e progettuale, è bene sapere che una strada alberata non solo è più bella e ricca di ossigeno, ma è anche meno pericolosa di una invece priva di verde.
La natura è il bisogno, è la cura ed è la soluzione!

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